Il 16 Maggio è stato inaugurato a Foshan nella provincia di Guangdong, a sud della Cina, il nuovo impianto industriale di Magneti Marelli Automotive Lighting dedicato alla produzione di componenti per l’illuminazione automotive.
L’impianto, realizzato con un investimento di circa 30 milioni di Euro, sarà inizialmente dedicato alla produzione di fanali posteriori, e, in seguito, anche alla produzione di proiettori anteriori e componenti elettronici per il lighting.
Il sito industriale è realizzato su una superficie di 26.500 metri quadrati, di cui 17.800 dedicati alla produzione. In questa prima fase, raggiungerà una capacità produttiva di 2,4 milioni di fanali per anno e avrà un organico di circa 300 dipendenti.
La produzione sarà dedicata principalmente al mercato cinese e ai clienti internazionali presenti nel sud della Cina e, in parte, sarà esportata in Giappone. I primi fanali prodotti saranno montati su modelli Capsa, Fiat, Ford e Nissan.
L’apertura dell’impianto di Foshan, è la prima conferma concreta degli obiettivi illustrati da Magneti Marelli in occasione di Auto Shanghai 2013, dove poche settimane fa l’azienda, sulla scia di un trend di crescita del proprio volume di business (287,4 milioni di Euro di fatturato 2012, erano 240,7 nel 2011) e dello stesso mercato automotive cinese negli ultimi anni (da 5,2 milioni di veicoli prodotti nel 2005 a 18,2 milioni nel 2012 con un incremento medio annuo del 20%: se ne prevedono 34 milioni nel 2025 - fonte IHS marzo 2013) ha prospettato un raddoppio del fatturato nel giro di due/tre anni, per poi raggiungere la cifra simbolica del miliardo di euro di ricavi nel giro di quattro/cinque anni.
Il nuovo impianto di Foshan, in particolare, contribuirà a supportare i piani di crescita nel mercato cinese della divisione Automotive Lighting di Magneti Marelli, già presente a Wuhu (circa 800 dipendenti) e a Shanghai (Headquarters e Centro di ricerca). L’obiettivo è raggiungere, nel medio termine, una quota di mercato del 10%, allargando progressivamente la presenza industriale a tutte le aree strategiche per l’automotive in Cina.
Eugenio Razelli, Amministratore Delegato di Magneti Marelli, ha dichiarato: “Magneti Marelli, con una presenza consolidata dal 1996, 3 joint venture negli ultimi 2 anni e piani futuri di ulteriore radicamento e sviluppo del footprint, vuole essere un partner di eccellenza in questo grande mercato, che supporti l’automotive cinese e i clienti internazionali nell’affrontare e vincere le sfide della qualità tecnologica e della mobilità sostenibile”.
“L’avvio di questo nuovo impianto rappresenta una tappa importante per la storia e la presenza di Magneti Marelli Automotive Lighting in Cina– ha ribadito Sylvain Dubois, General Manager di Magneti Marelli Automotive Lighting China – area dove puntiamo a crescere in maniera significativa nei prossimi anni. Coerentemente con la nostra strategia, miriamo a supportare al meglio i carmaker presenti in Cina dal punto di vista logistico e abilitarne l’evoluzione in un ambito tecnologico fondamentale come quello dell’illuminazione, strettamente legato ai temi della sicurezza, della riduzione di consumi ed emissioni e, non ultimo, al design e all’impatto estetico della vettura.
Con un peso di oltre 2 miliardi di Euro sui 5,8 miliardi di fatturato totale di Magneti Marelli, circa 22 milioni di proiettori e 22 milioni di fanali prodotti annualmente, Automotive Lighting rappresenta una delle aree principali nel perimetro di business di Magneti Marelli e uno degli attori leader a livello mondiale nell’ambito dell’illuminazione. La presenza di Automotive lighting è globale, con diciannove sedi dislocate in tutto il mondo, centri di ricerca e sviluppo focalizzati sull’innovazione in Europa (Germania e Italia) e quindici centri applicativi che operano in tredici paesi a stretto contatto con i clienti: Brasile, Repubblica Ceca, Cina, Francia, Germania, Italia, Malesia, Messico, Polonia, Russia, Spagna,Turchia e U.S.A.
Alcune delle principali innovazioni di Automotive Lighting nell’evoluzione tecnologica del settore, sono state l’introduzione sul mercato dei primi fari allo Xenon nel 1991, la luce di curva dinamica allo Xenon nel 2003 e il primo proiettore con modulo a infrarossi attivo nel 2005. Intraprendendo una vera e propria rivoluzione nella tecnologia del lighting, nel 2008 Automotive Lighting ha lanciato la produzione di serie del primo proiettore full-LED al mondo (per l’Audi R8), con tutte le funzioni di illuminazione abilitate da fonti luminose a LED. Quindi è stata la volta del primo proiettore al mondo dotato di sistema di visione notturna attivo a raggi infrarossi e, dal 2010, il primo proiettore full-LED con funzione adattiva (per la Mercedes Benz CLS).
L’evoluzione tecnologica che deriva dalle tecnologie LED e dalle tecnologie Xenon – con la configurazione a 35 Watt e anche con la nuova soluzione a 25 Watt, altamente competitiva - ha aperto nuove frontiere in tema di sicurezza, riduzione di consumi energetici ed emissioni di CO2, offrendo al contempo nuove frontiere in termini estetici e di design. Tematiche fondamentali per la competitività dell’offerta anche sul mercato cinese, con riferimento particolare alla questione della sicurezza e della CO2 e conseguentemente della mobilità sostenibile nel paese. Secondo una ricerca di Automotive Lighting, infatti, un’auto che adotti tecnologia Xenon per la funzione abbagliante/anabbagliante e LED per tutte le altri funzioni di illuminazione anteriore e posteriore, potenzialmente può arrivare a risparmiare fino a 80 Watt e 2 grammi di emissioni CO2 al chilometro rispetto alla tradizionale illuminazione con lampade alogene.
Magneti Marelli è presente nel Paese dal 1996 con stabilimenti produttivi e Centri di R&D/Ingegneria a Shanghai (Powertrain in JV con Shanghai Automobile Gear Works - SAGW - e Sistemi di Scarico), Wuhu (Automotive Lighting e Powertrain), Guangzhou (Electronic Systems), Hangzhou (Ammortizzatori in JV con Wanxiang Qianchao Company), Changsha (sistemi di scarico con Fiat/GAC), Changchun (Powertrain in JV con FUDI) e a Hefei (sistemi di scarico con JAC e Lingdatang).