Magneti Marelli, attraverso la controllata Automotive Lighting, e China South Industries Group Corporation (CSI), attraverso la controllata Hubei Huazhong Photoelectric Science and Technology Ltd, hanno sottoscritto un accordo per una Joint Venture paritetica finalizzata alla produzione di proiettori e fanali per autoveicoli in Cina.
La Joint Venture, denominata Hubei Huazhong Magneti Marelli Automotive Lighting Co. Ltd., sarà localizzata a Xiaogan (provincia di Hubei), a circa 60 chilometri da Wuhan, e prevede un insediamento industriale che, secondo i piani, inizierà l’attività produttiva nel primo trimestre del 2015. A regime la Joint Venture sarà in grado di produrre circa 5 milioni di pezzi l’anno, con un organico di oltre 800 persone.
Si prevede un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro.
CSI è uno dei maggiori gruppi industriali cinesi (fatturato annuo di oltre 36 miliardi di Euro), con un vasto perimetro di attività - che vanno dalle auto alle moto, dalla difesa all’energia - e che include anche China Changan Automotive Group (CCAG), partner strategico di alcune fra le più importanti JV nel mercato automotive cinese (Ford, Mazda, Suzuki, PSA, Mitsubishi). In particolare, Huazhong Photoelectric, la controllata di CSI che ha siglato la JV con Magneti Marelli Automotive Lighting, è già un fornitore di componenti e sistemi in ambito lighting sul mercato automotive cinese.
La nuova Joint Venture offrirà una gamma completa di prodotti di illuminazione automotive, dall’ampio spettro tecnologico: proiettori alogeni, Xenon e LED, con sistemi di illuminazione anteriore adattiva; fanali posteriori con lampada a bulbo, LED e a “guida di luce”; soluzioni per fendinebbia sia anteriori che posteriori. La produzione sarà rivolta in particolare ai veicoli del Gruppo China Changan Automotive Group e alle vetture realizzate dalle relative joint venture, oltre ad altri carmaker presenti in Cina.
La Joint Venture con CSI consolida ulteriormente la presenza industriale di Magneti Marelli in Cina in ambito lighting, dove sono operativi i due importanti insediamenti di Wuhu (dal 2005) e Foshan (inaugurato nel maggio di quest’anno), oltre agli headquarter di Shanghai.
“Magneti Marelli è presente in Cina nel 1996 e sta investendo grandi risorse per portare tutte le sue tecnologie chiave ai clienti cinesi e alle varie joint venture presenti nel Paese” – ha commentato Eugenio Razelli CEO di Magneti Marelli. “Nel campo del lighting, per accelerare e massimizzare questo commitment, siamo entusiasti di collaborare con un partner importante come CSI. La posizione strategica di CSI sul mercato ci offre l’opportunità di entrare in contatto con alcuni fra i più quotati brand automotive cinesi, dai contenuti e dal valore aggiunto tecnologico elevato, con i quali condividere soluzioni per l’evoluzione tecnica dell’illuminazione secondo parametri di sicurezza, sostenibilità e design”.
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Magneti Marelli è presente in Cina dal 1996 con realtà produttive e centri di ricerca nelle aree di Shanghai (sede centrale e aree Powertrain, Illuminazione, oltre alla JV di Jiading con SAGW dedicata alla produzione componenti idraulici per il cambio robotizzato Freechoice™), Wuhu (Illuminazione e Powertrain), Guangzhou (Sistemi Elettronici), Hangzhou (JV con Wanxiang Qianchao Company per gli ammortizzatori), Changchun (JV with FUDI per componenti powertrain), Changsha (Sistemi di Scarico) e Hefei (sistemi di scarico con JAC e Lingdatang).
Con un peso di oltre 2 miliardi di Euro sui 5,8 miliardi di fatturato totale di Magneti Marelli, circa 22 milioni di proiettori e 22 milioni di fanali prodotti annualmente, Automotive Lighting rappresenta una delle aree principali nel perimetro di business di Magneti Marelli e uno degli attori leader a livello mondiale nell’ambito dell’illuminazione. La presenza di Automotive lighting è globale, con diciannove sedi dislocate in tutto il mondo, centri di ricerca e sviluppo focalizzati sull’innovazione in Europa (Germania e Italia) e quindici centri applicativi che operano in tredici paesi a stretto contatto con i clienti: Brasile, Repubblica Ceca, Cina, Francia, Germania, Italia, Malesia, Messico, Polonia, Russia, Spagna,Turchia e U.S.A.
Alcune delle principali innovazioni di Automotive Lighting nell’evoluzione tecnologica del settore, sono state l’introduzione sul mercato dei primi fari allo Xenon nel 1991, la luce di curva dinamica allo Xenon nel 2003 e il primo proiettore con modulo a infrarossi attivo nel 2005. Intraprendendo una vera e propria rivoluzione nella tecnologia del lighting, nel 2008 Automotive Lighting ha lanciato la produzione di serie del primo proiettore full-LED al mondo (per l’Audi R8), con tutte le funzioni di illuminazione abilitate da fonti luminose a LED. Quindi è stata la volta del primo proiettore al mondo dotato di sistema di visione notturna attivo a raggi infrarossi e, dal 2010, il primo proiettore full-LED con funzione adattiva (per la Mercedes Benz CLS).
L’evoluzione tecnologica che deriva dalle tecnologie LED e dalle tecnologie Xenon – con la configurazione a 35 Watt e anche con la nuova soluzione a 25 Watt, altamente competitiva - ha aperto nuove frontiere in tema di sicurezza, riduzione di consumi energetici ed emissioni di CO2, offrendo al contempo nuove frontiere in termini estetici e di design. Tematiche fondamentali per la competitività dell’offerta anche sul mercato cinese, con riferimento particolare alla questione della sicurezza e della CO2 e conseguentemente della mobilità sostenibile nel paese. Secondo una ricerca di Automotive Lighting, infatti, un’auto che adotti tecnologia Xenon per la funzione abbagliante/anabbagliante e LED per tutte le altri funzioni di illuminazione anteriore e posteriore, potenzialmente può arrivare a risparmiare fino a 80 Watt e 2 grammi di emissioni CO2 al chilometro rispetto alla tradizionale illuminazione con lampade alogene.
Milano-Shanghai – 14 Ottobre 2013