Oggi presso il Centro di Innovazione Tecnologica dell’Agemont di Amaro (Udine) è stato inaugurato il laboratorio J-RAUM di Magneti Marelli Automotive Lighting, polo di ricerca e innovazione per l’illuminazione in ambito automotive. Hanno presenziato all’inaugurazione il Presidente della Regione Friuli – Venezia Giulia Renzo Tondo, l’Amministratore Delegato di Magneti Marelli Eugenio Razelli, il Presidente dell’Agemont Roberto Venturini e i Rettori delle Università di Udine e Trieste, Cristiana Compagno e Francesco Peroni.
Il J-RAUM (Joint Research Area University Marelli) è un modello di collaborazione tra Industria e mondo accademico che Magneti Marelli ha già istituito con successo nelle sedi di Bologna e Venaria (TO) e che nasce dalla consapevolezza che la cooperazione tra Università ed Industria è fondamentale per lo sviluppo di soluzioni competitive per la mobilità e il mercato dell’automobile. L’obiettivo è localizzare la cooperazione fra azienda e università in un preciso spazio fisico e creare innovazione, formando una nuova generazione di tecnici nel campo dell’automotive. Nell’ambito del J-RAUM sono previste varie forme di coinvolgimento di studenti, laureandi e neo-laureati, come ad esempio lo svolgimento di tesi, tirocini, stage e l’erogazione di borse di studio e assegni di ricerca.
Contestualmente all’inaugurazione del J-RAUM, sono state infatti sottoscritte due partnership con le Università di Udine e Trieste, che assieme ad Automotive Lighting ed Agemont, saranno quindi gli attori fondamentali in questa attività di trasferimento tecnologico, formazione e didattica.
Gli studenti (tesisti e borsisti) e assegnisti di ricerca, avranno la possibilità di cooperare con i tecnici di Magneti Marelli Automotive Lighting ed i docenti Universitari su temi di interesse industriale e di prepararsi in modo efficace al mondo del lavoro. Per Magneti Marelli l’opportunità invece è quella di attrarre talenti per sviluppare progetti di innovazione mirati a individuare nuove soluzioni tecnologiche e nuovi fronti di business.
Il J-RAUM di Tolmezzo coprirà le esigenze di ricerca sui temi dell’Elettronica, dell’Ottica e dello Stampaggio anche grazie al significativo contributo in termini di tutorship del CRP (Centro Ricerche Plastoptica) nato dalla collaborazione tra Magneti Marelli Automotive Lighting ed Agemont e già esempio significativo di collaborazione di successo sul territorio.
Il J-RAUM è localizzato all’interno del Centro di Innovazione Tecnologica (C.I.T.) di Agemont , polo tecnologico caratterizzato dalla presenza di realtà produttive innovative e da laboratori di ricerca, in grado di favorire una continua interazione fra il sistema delle Piccole e Medie Imprese ed il mondo della Ricerca e dell'Università. In questa logica il C.I.T. rappresenta un punto di riferimento per lo sviluppo delle P.M.I. nell’ambito locale e svolge una duplice funzione in quanto Sistema di Laboratori e Acceleratore di Imprese,
Il J-RAUM di Amaro nasce dalla volontà di Automotive Lighting - controllata di Magneti Marelli presente in quattro continenti, fra i leader mondiali nel settore automotive dell’Illuminazione - di investire sulle competenze del territorio offrendo una esperienza formativa che può avere ricadute globali.
Magneti Marelli Automotive Lighting ha un’importante presenza industriale in Friuli- Venezia Giulia con lo stabilimento di Tolmezzo (UD), che occupa circa 800 persone e fornisce fanali posteriori ai principali produttori di automobili mondiali, con un focus particolare, vista la localizzazione geografica, sui fanali ad alta tecnologia per i costruttori premium dell’area germanica.
“Per soddisfare le esigenze crescenti dei principali carmakers globali – ha dichiarato Eugenio Razelli a margine dell’inaugurazione del J-RAUM – dobbiamo essere sempre in grado di fornire soluzioni e prodotti tecnologicamente evoluti e di poter contare su un processo di innovazione continua. Da qui, l’importanza di una struttura di ricerca e innovazione che unisca impresa e università in quest’area geografica, ricca tradizionalmente di competenze tecnico-scientifiche di alto livello e vicina logisticamente ai nostri grandi clienti del mondo germanico. In questa dinamica di creazione di innovazione a sostegno di una realtà industriale evoluta, risulta fondamentale anche il supporto delle istituzioni presenti sul territorio ”.
“Si tratta della felice evoluzione di un rapporto, tra Agemont e CRP (Centro Ricerche Plastoptica), che sta già dando buoni frutti da anni – ha affermato Roberto Venturini, presidente di Agemont -. Aggiungere all’esistente, già un’interfaccia tra mondo della ricerca e quello dell’impresa, un “incubatore” per giovani tecnici ne arricchisce ulteriormente l’efficacia. Un’operazione, nata per volontà di un gruppo industriale importante, ci permetterà di crescere ulteriormente offrendo, a parecchi giovani della nostra montagna, un’occasione di maturazione professionale importante per il loro futuro. Tutto ciò non si sarebbe realizzato se non si fosse ben operato nel creare le condizioni indispensabili per rendere possibile tutto questo. Nel grave periodo economico che stiamo vivendo, iniziative come questa, sono una delle migliore risposte che i mondi dell’impresa, della ricerca e delle istituzioni possono congiuntamente dare. Le ricadute positive per i giovani saranno immediate, mi auguro, importanti”.